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Campioni lancia l’allarme abusivismo in I Municipio

10.000. Questo è l’enorme numero di segnalazioni di abusi giunte nel I Municipio solo nel 2015 con un riscontro di oltre 1500 illeciti accertati. Ce ne parla l’Asssessora Tatiana Campioni in un articolo su Repubblica.

Lavori senza SCIA, ristrutturazioni sospette, balconi e balconcini che improvvisamente diventano verande spesso chiuse con orribili risultati, sopraelevazioni al posto di mansardine e, addirittura, palazzi che crescono di un piano. Il Far West degli abusi edilizi ha ripreso a dilagare nella capitale. Nonostante non siano fortunatamente previsti altri condoni per sanare la giungla e quindi si configurino illeciti amministrativi e violazioni penali.

Nel I Municipio, ad esempio, nel 2015 sono arrivate agli agenti della polizia di Roma Capitale ben 10mila segnalazioni, con un riscontro di 1500 illeciti. Una delle ultime, quelle sul roof garden senza autorizzazioni dell’hotel Valadier. L’iter prevede che le notifiche vengano inviate dai vigili agli uffici del I Municipio, che deve controllare tutte le pratiche. “Il problema è che mancano risorse e personale per avviare rapidamente le procedere per le demolizioni” spiega Tatiana Campioni, assessore al Commercio e al contrasto dell’Abusivismo nel I Municipio.

Nei nostri uffici – prosegue – ci sono solo due impiegati che, tra le tante mansioni, devono anche occuparsi di questo“. Una volta accertato l’illecito, bisogna consultare la Soprintendenza e contemporaneamente controllare se nel 2003 sia stata avviata la richiesta di condono all’ufficio del Comune. Un iter burocratico con tempi biblici, a cui si aggiunge l’eventuale procedimento giudiziario nel caso di un ricorso al Tar da parte del proprietario dello stabile.

Nonostante questo, i vigili urbani del gruppo Trevi nel 2015 hanno effettuato 1.259 controlli per segnalazioni di abusi edilizi, elevando undici sanzioni amministrative e 134 penali. In 25 casi, poi, hanno sequestrato il manufatto abusivo. “Il proprietario ha 30 giorni di tempo per demolire la struttura irregolare – sottolinea Campioni – se non lo fa, ci devono pensare i tecnici del Municipio e purtroppo le risorse non bastano“.
Il Comune, infatti, per il parlamentino del centro nel 2016 ha stanziato appena 50mila euro da utilizzare per l’abusivismo, una voce in cui sono comprese anche le rimozioni di tavolini e bancarelle. “Si tratta di una cifra irrisoria e lo dimostra il fatto che quest’anno non abbiamo fatto demolizioni, nonostante i nostri uffici abbiano avviato 300 procedure” ammette la Campioni.

Nella zona di Prati, sempre I Municipio, la situazione non migliora perché da gennaio gli abusi edilizi notificati dai vigili urbani sono stati 123. Tra questi, si registrano quelli targati “furbetti delle ristrutturazioni”, ovvero persone che hanno tentato, ad esempio, di spostare una finestra senza le necessarie autorizzazioni. I casi di illeciti amministrativi di questo tipo sono stati 109 dall’inizio dell’anno. Nell’area di Borgo Pio, a pochi passi dal Vaticano, gli illeciti penali sono stati invece 14.
Le zone più a rischio sono quelle vincolate e a cui prestiamo particolare attenzione per il rispetto e la tutela delle regole“, spiega Roberto Stefano, comandante del I gruppo Prati della polizia di Roma Capitale. Un lavoro che, senza risorse, rischia però di essere inutile.”Per il 2017 – fa sapere l’assessore Campioni – chiediamo alla giunta Raggi di stanziare almeno 400mila euro per poter ripristinare la legalità nel centro storico“.

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